poesia di Francesca Tuscano


numero 1 dentro e fuori / lunedì, Gennaio 7th, 2019

Ballata del giorno sbagliato

il nome si era strappato,
mentre a fondo 
cadeva il piombo ormai fuso 
della notte inversa a se stessa;

entrai nello specchio,
ma senza chiamarti,
e tu udisti i miei passi;

non potevi vedermi
perché non mi sapevi,
sebbene avessi toccato i miei seni,
e avesti paura;

ogni notte, nella casa della prima poesia,
ogni notte, e l’ora era sempre la stessa, 
sette pugni battevano
nella stanza del camino murato:

nessuno mi disse
che esiste anche un luogo 
dove i doppi si guardano
per conoscere il punto che non li separa;

tornare nel buio
cercando il frammento,
e ascoltare il suono alle spalle –
è così, ora, che ricucio il tuo nome

dettaglio dell’illustrazione di Nadia Sgaramella
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