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Nonostante questo, però, non vivevamo con disagio quella che agli occhi degli altri sarebbe potuta sembrare la nostra volontaria prigionia. Qualche volta, infatti, tutti noi sentivamo anche il bisogno di tornare in qualche modo al resto del mondo: fosse anche solo per difendercene meglio, e ritirarci con più ferocia all’interno del piccolo monolocale polveroso. Allora ci bastava inchiodare i nostri otto occhi inquieti su un’altra parte della casa, dove un’immensa parete a vetri ci mostrava lo spettacolo scintillante delle vite degli altri.
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