L’abito non fa il monaco


Laboratorio DENTRO E FUORI - Università di Perugia, scienze della comunicazione / venerdì, Dicembre 14th, 2018

Leah è una piccola bambina di appena qualche mese e, incosciente di cosa gli gira intorno data la tenera età, non sa che uno spirito maligno di bambola assassina si è impossessato di lei.
All’apparenza (fuori) la piccola Leah è tenera, dolce, sorridente e ogni tanto piange e fa i capricci come qualsisia bambino si comporterebbe. I bambini sono fatti così: sperimentano il loro “habitat” in lungo e in largo, anche senza rendersene conto, regalando però gioia e felicità nella famiglia. Leah è al quanto incosciente del mondo che la circonda, come al tempo stesso non sa di avere un aspetto grazioso e solare da poter regalare sorrisi a chi le si avvicina.
Ma, dal momento che la bambola assassina si impossessa di lei, le cose cambiano.(Dentro) la piccola Leah è in realtà un demone alla ricerca di un’altra anima, una brutta immagine che “riesce a nascondere” all’interno del suo corpo che però può portare alla morte. Ha dentro di sé una spiritualità intesa come una sensazione interiore di vivere un rapporto con un’entità superiore. Può fare del male avendo una suprema e benevola forza vitale onnipotente.

Noemi Tomassini

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