Dentro di me….
“Dentro di me c’è una voce che mi dice……”
Non me l’ero mai detto prima d’allora, né tanto meno l’avevo pensato, per me sentire le voci era una cosa esclusiva dei pazzi, invece no… o forse sì? Forse alla fine so pazzo?
Quella sera mi sentivo fottuto, finito, non c’era nessuno, sentivo tutti i miei diavoli mangiarmi dà dentro, era la fine, non sarebbe rimasto nulla di me, tranne un corpo freddo per terra con in sottofondo una base rap “soft” …….
…… già, quella base rap “soft” …. che non sapevo neanche d’avere, avevo messo “riproduzione casuale” e da una trentina di minuti sentivo canzoni d’ogni tipo, tutte però con qualcuno che ci rappava o cantava sopra ….
… così senza rendermene conto nel momento chiave partì quella base…
… anzi, quella “strumentale”, sola soletta, senza nessuno che ci cantava sopra….
… e all’improvviso alcune fiammate dell’inferno ch’avevo “dentro cominciarono a uscire fuori”, da quel momento è diventata una droga…..
(da. “ Memorias de un vagabundo ” – Alex Lopez)
Musica: Rinascita, Liberazione, Droga
In quel determinato periodo le sensazioni e le emozioni provate da Alex, erano molto forti; lui sostiene che la musica l’abbia salvato. Quest’ultima molto spesso riesce veramente a salvarti e a proteggerti tirandoti fuori dalle situazioni più complicate, facendoti capire “chi” sei, ma soprattutto che “cosa” sei.
Avete presente quando si parla di droga? Assuefazione, creatività, sconvolgimento totale? Così è la musica: voglia di buttare fuori tutto, voglia di liberarsi e rinascere da quello che si ha dentro.
Come si nota, dal suo caso, la musica aiuta ad esternare ciò che si prova, liberandoci dalle proprie catene emotive, che tendono a buttarti sempre più giù, trascinandoti in una sorta di “abisso senza fine”.
(Giulia R. – Andrea G.)