[…] Forse la quantità prodotta si sarebbe rivelata sorprendentemente limitata; oppure il recipiente si sarebbe riempito a vista d’occhio e il liquido sarebbe strabordato, inondando la stanza, l’appartamento, gocciolando giù per le scale e sfondando il portone del palazzo. […] Pietro Verzina

[…] Ho poco più di vent’anni,una camicia pulita, una macchina non mia, una cosa da fare, del tempo da perdere,e un motivo in testa di cui non riesco a ricordare le parole.Fischietto, questo sì, perché lo conosco. […] Enzo Giovannini

Le nubi ancora ingombre del grigiore notturno sembravano cadere sopra la terra, attraversate da un silenzio sottile, irreale. Erano le 5:24 di una mattina di marzo e da un lato della finestra Moira vide accennarsi il profilo della magnolia della vicina di casa: i rami nodosi erano carichi di gemme immature e altri fiori sbocciati […]

[…] Me li immagino in formazione dentro i loro dischi volanti mentre azzerano la distanza che ci separa, alla velocità del pensiero, ed entrano nell’orbita terrestre. Poi inizierebbero a lanciare bombe selettive in grado di annientare l’umanità marcia, lasciando in vita solo uomini di buona volontà pronti a ricostruire un mondo migliore. Gianni è disteso […]

[…] Mi è capitato di attraversare la strada a piedi, suonare al citofono del palazzo qua di fronte e consegnare la pizza a gente così pigra da non avere manco la voglia di scendere le scale, ma il più delle volte batto la città in lungo e in largo. Labbra-Rita se lo spiega dicendo che […]