Clima e Passione


Laboratorio DENTRO E FUORI - Università di Perugia, scienze della comunicazione / venerdì, Dicembre 14th, 2018

Come può il clima influenzare le caratteristiche comportamentali di un popolo?

Ce lo spiega Montesquieu.

Charles-Louis de Secondat, barone di La Brède e diMontesquieu (1689-1755), noto filosofo, giurista, storico e pensatore politico francese,è ricordato soprattutto per aver contribuito alla stesura dell’Encyclopèdie, opera cardine del pensiero illuminista.

Ma è in “De l’esprit des lois” (Lo Spirito delle leggi), opera principale del barone, che riflette anche sulla correlazione che si viene ad instaurare tra le condizioni climatiche di un determinato luogo e il popolo che vi abita. Montesquieu sostiene che “maggior confidenza in sé stessi,cioè maggior coraggio, consapevolezza della propria superiorità, cioè minor desiderio di vendetta, maggior senso di sicurezza, cioè più franchezza, meno sospetto e meno intrighi politici” sono attribuibili a popolazioni nordiche. Avvicinandosi al mezzogiorno, secondo Montesquieu, le popolazioni avranno caratteristiche diametralmente opposte come l’immoralità, la pigrizia e una pronunciata passionalità, derivanti dall’effetto schiacciante delle temperature a cui sono sottoposti  quotidianamente. Nei paesi temperati il clima non è sufficientemente caratterizzato per poter determinare delle tendenze comportamentali ben definite, originando personalità ibride.

È senz’altro peculiare l’associazione creata tra fattori esterni, come il clima, e interni, come le passioni e le interiorità degli individui, ma che sia proprio la teoria di Montesquieu la base di uno dei pregiudizi più diffusi e tutt’oggi esistenti?

 Eva Borrazza

Sofia D’Angelo

Gebriele Cascella

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